App immuni considerazioni "in the middle"





Questo articolo è il seguito di quello  già fatto sulle considerazioni preliminari, 
fatte qui: 

Ovviamente alcune cose vanno corrette, per cui aggiustiamo il tiro: 



Faremo una revisione sui punti 2 e 4: 
questo perché finalmente hanno modificato la dicitura "carica dati" che non voleva dire nulla, era ambiguo ed incerto, con la dicitura "segnala positività". 

Adesso finalmente si capisce un pò meglio di cosa si parla. 

Certo, ancora non si capisce bene che non si può effettuare una segnalazione in autonomia, 
ma in realtà solamente se si riceve una telefonata da un operatore sanitario, dopo che per da iter medico tradizionale, abbiate fatto dei tamponi e siate risultati positivi. 

Quindi per fortuna salta il punto sulla comunicazione falsa: saranno gli operatori sanitari a telefonare ai contagiati, invitandoli anche ad usare immuni;  ma si prendono un "molto male" perché non si era capito: la comunicazione è stata pessima. 


Togliamo anche il discorso del cambio device, in quanto vengono cancellati   i dati oltre i 14 giorni. 
A parte l'inutilità della cosa, su cui non discuteremo, e su cui restano valide alcune considerazioni fatte in precedenza, non calchiamo troppo la mano su questo, e si tratta comunque di considerazioni opinabili, rimangono punti molto più seri: 


MANCANZE COMUNICATIVE
Oltre a questo rimane evidente la segnalazione sulle gravi mancanze comunicative dietro a questa app:
oltre a non essere stati chiari nel descriverne l'uso, con un numero troppo alto di faq inutili con domande ovvie, glissando invece sulle questioni più importanti, creando così una poltiglia di articoli in cui si perdono le comunicazioni importanti, rimane una seconda carenza: il numero di download è bassissimo. 

Solo 3 milioni di italiani (su 60) hanno scaricato immuni. 
E'  evidente di come questa carenza comunicativa sia alla base di questo punto. 
3 milioni su 60 non serve a nulla. Come mai cosi pochi la scaricano?  Forse perchè non è stata fatta una campagna comunicativa fatta ad bene, non viene fatta promozione, non viene detto da nessuna parte. 

Per una app che riguarda la salute pubblica, non è stato speso il giusto in termini di sforzi comunicativi. 



ANZIANI: DIFFICOLTA' TECNICHE 

Rimane inoltre molto grave l'altro punto, quello sul target di utilizzo: 
gli anziani sono il target primario:  

... i soggetti più a rischio per il coronavirus, stando proprio ai dati del ministero della salute, sono gli anziani con età compresa fra i 70 e gli 80 anni.


Ma immaginatevi l'operatore sanitario che telefona ad una signora di 80 anni, pensionata, che risulta positiva, e le deve spiegare di installare l'app immuni sul suo telefono. 

La signora, oltre a non avere un telefono, potrebbe  aver serie difficoltà ad andare nello store e scaricare l'app, evitando fake app, ed abilitare il Bluetooth etcetera. 




SOLUZIONE POSSIBILE
Una possibile soluzione?  Sarebbe stata creare un device fisico per fare questo. Qualche esempio: dei braccialetti, delle spille, dei ciondoli...o tutti questi in modo da dare una possibilità di scelta. 
Con le tecnologie odierne, creare un device di questo tipo sarebbe veramente molto semplice. 

Già è possibile farlo con il "fatto in casa": 


tutte creazioni home made grazie all'uso di elementi cosi piccoli da stare in un bottone


Arduino Flora


Arduino Flora



Insomma tecnologia fata in casa, nulla di straordinario. 
Si poteva pensare a sviluppare un app con una tecnologia che andasse bene anche per questo tipo di device. 

Date alla signora di 80 anni un device che stia dentro una spilla o dentro un braccialetto senza pretendere che spenda 100 € per un telefono che non sa usare o che non può usare perché probabilmente vede poco o sente poco. 


Eh si perchè ad 80 anni problemi di vista possono essere normali. 
Mi basta pensare a mia nonna, non ho bisogno di andare troppo in giro con la fantasia. 






Considerazioni riassuntive


1) LIMITI TECNOLOGICI NELLE PERSONE TARGET 
app per smartphone = limiti tecnologici soprattutto alle fasce di età più colpite dal coronavirus
App non adatta per il target che più ne avrebbe bisogno!
Persone anziane possono avere problemi di vista  

Mancanza di un device fisico alternativo 







2) GRAVI MANCANZE COMUNICATIVE

L'app non è chiara nel suo funzionamento 
FAQ dispersive
Comunicazione non incisiva
L'app è statata scaricata da pochissime persone rendendo tutto inutile
(Solo 3 milioni di download su 60 milioni di italiani) 



















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