Abbiamo seguito seminari, convegni, letto molti articoli, ed ecco dal nostro punto di vista cosa ne è emerso:
- Google Universal Analytics è stato messo al bando (GA3)
Il garante spiega il perché ed il percome (trasferimento dei dati all'estero per semplificare).
https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9782874
Ora naturalmente emerge il punto critico che spesso accompagna questo tipo di provvedimenti in Europa / ed Italia, ovvero: quindi, cosa dobbiamo fare?
La risposta è: non si sa.
Alternative:
- Google Analitycs GA4
- Altri servizi a pagamento in Europa
- Software che vanno installati sul server
Ci sono avvocati che dicono che nel dubbio è meglio non usare GA4, finché un garante di qualsiasi paese europeo non si pronunci in merito (Nota: al momento nessuno ha detto che è illegale, ma noi dovremmo spiegare ai nostri clienti che leggono "Google Analitycs è stato messo al bando) che in realtà si riferisce alla versione vecchia di Analytics e che ne esiste una versione nuova, anche se però non abbiamo dati certi in tal senso...bella sfida.
Altri avvocati invece dicono l'esatto contrario, ovvero poiché non esistono dati certi, GA4 si può usare fino a prova contraria.
NOTA: Si scrive "Google Analytics" ma si legge come "qualsiasi servizio che comunica i dati all'estero, come facebook, Instagram , e la lista è lunga...
Aziende come SEO Agency o più specializzate in analitica in generale, possano seriamente accusare il colpo se tutta l’analitica di Google venisse messa al bando in toto, visto che loro lavorano solo con questo strumento.
Indubbiamente poi stiamo parlando di prodotti leader di mercato, non esistono alternative nemmeno lontanamente valide rispetto a Google Analytics, Facebook, Instagram solo per citare alcuni esempi di marketing con tracciamento.
Levare la possibilità di fare tracciamento sulle campagne di marketing (fatte su Google e Meta fra l'altro) vorrebbe dire fare le campagne senza poter misurare..ovvero fare le cose a caso, ovvero fatte male.
E sopratutto manca una possibilità di scelta: se agli utenti stesse bene dare il proprio indirizzo IP e quant'altro in america? Non abbiamo più questa possibilità di scelta? Dove è finita la libertà in questo caso? Fino a ieri se un utente cliccava sul banner, accettava le condizioni, ma poteva anche cliccare "Non sono d'accordo". Ad oggi non abbiamo più nemmeno questa possibilità o quantomeno, è solo parziale.
Salvo naturalmente spendere un capitale per rifare tutto, peccato che i soldi per questi adeguamenti superino il valore stesso dei siti web in questione!
Immaginate chi ha un sito da 1000 € che debba spendere 2500 € per stare dietro agli adeguamenti!
Fra avvocati, tecnici informatici, abbonamenti ai vari servizi.
A nostro (personale!) avviso, (come tecnici coinvolti come sempre all'improvviso da queste situazioni) la situazione è questa:
- danni economici ai clienti finali titolari di siti web (che dovranno sborsare soldi per fare gli adeguamenti)
- danni economici alle Agenzie che sono bloccate perchè non sanno cosa fare o se possono continuare a lavorare senza ricomincare da zero.
- danni economici alle Agenzie che vendono sempre meno siti web / applicativi web / app visti gli alti costi di adeguamento alle normative, che fanno triplicare il prezzo del prodotto
- Situazione peggiore: nessuna indicazione su quali siano le alternative, che può essere comprensibile dal punto di vista giuridico, ma manca la analisi almeno dell'esistenza di alternative.
Risultato:
- Danni economici di ogni tipo
- Vantaggio: l’applicazione della normativa sul rispetto della privacy
Modalità di esecuzione:
- Senza visione concreta sul mondo reale.
Domanda:
Fare le leggi per la protezione dei dati personali è cosa buona e giusta, ma è possibile fare delle analisi di contesto prima di emettere dei provvedimenti?
La normativa dovrebbe avere lo scopo di guidare, e non disorientare!
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